Chirurgia della cataratta

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Chirurgia della cataratta

Attualmente l’intervento di cataratta è l’atto chirurgico più praticato al mondo, come numero di operati ogni anno, ed offre ai pazienti, grazie agli avanzamenti tecnologici, la possibilità  di risolvere un grave problema visivo con un minimo fastidio, pur rimanendo un intervento di microchirurgia molto delicato, che richiede molta esperienza ed una estrema precisione nell’ esecuzione.

La cataratta provoca un deterioramento della qualità ottica oculare, e consiste inizialmente in una diminuzione della trasparenza che gradualmente diventa una completa opacizzazione del cristallino, nostra lente naturale all’interno dell’occhio. E’ una patologia che può presentarsi raramente sotto forma congenita, ma si può instaurare occasionalmente anche nei giovani, ad esempio per cause infiammatorie. Si presenta molto più comunemente nell’età avanzata, progredendo  lentamente, portando prima ad un calo della qualità e successivamente ad una riduzione dell’ acuità visiva. Nelle fasi iniziali, infatti, può essere compensata temporaneamente modificando le lenti correttive, ma con il suo progredire si rende necessario un intervento di microchirurgia per ripristinare una visione ottimale. Non esistono al momento alternative all’intervento chirurgico.

Con l’avanzare dell’età i cromofori che sono contenuti nel cristallino cambiano colore da trasparente (in alto) a giallo (in basso a sinistra). Come risultato di tali cambiamenti, si verifica una opacizzazione del cristallino, ossia una  cataratta densa (in basso a destra)

Foto alla lampada a fessura di un occhio affetto da cataratta molto avanzata

Il Dott. Anania esegue l’intervento di rimozione della cataratta in anestesia topica, ossia con l’instillazione di un semplice collirio nel sacco congiuntivale, utilizzando sia la tecnica laser con l’ausilio del laser a femtosecondi di ultima generazione, sia la facoemulsificazione, con delle piccole incisioni, di cui la più grande misura circa 2.0  mm e l’inserimento finale di una lente intraoculare (o cristallino artificiale) iniettabile, di ultima generazione.

Le IOL moderne hanno un diametro ottico di circa 6 mm. ed hanno una consistenza morbida per essere piegate ed introdotte nell’occhio attraverso un’ incisione di soli 2-2.5 mm. che normalmente non richiede punti di sutura.

Attualmente il tipo di IOLs (Intraocular Lenses) che si possono impiantare sono diversi per design, caratteristiche ottiche e fisiche: monofocali, multifocali, accomodative, toriche, asferiche, apodizzate e con filtri anti U.V. e la scelta può essere fatta dal paziente informato, in base alle proprie esigenze.

Nella maggioranza dei casi non è necessario apporre punti di sutura alla fine dell’intervento, salvo casi particolari, per esempio per controllare l’astigmatismo postoperatorio. L’intervento è ambulatoriale e il paziente poco dopo potrà tornare nel suo ambiente familiare. Prescritta la terapia verrà controllato il giorno successivo presso lo studio.